….sull’isola immersa nel sole del sud
caduta dal cielo, è l’arte della mano nuda
che mi preoccupa, perché non deve spegnersi.
Chi vorrà farla sopravvivere e fiorire?
Davanti al cielo azzurro io assumo l’impegno.
(Gichin Funakoshi)
Il Dojo Kun è stato introdotto nella tradizione del Karate per garantire la condotta corretta dei suoi praticanti ed è considerato una sorta di comandamento, da rispettare anche al di fuori dell’ambiente proprio del Karate.
La tradizione vuole che il primo Maestro ad introdurre i precetti del Dojo Kun sia stato Sakugawa Tode (1733-1815) che li estrapolò dall’etica Confuciana.
Cinque Regole
Queste le cinque regole comportamentali che si pronunciano all’inizio e al termine di ogni seduta di allenamento.
JINKAKU KANSEI NI TSUTOMURU KOTO
-gincacu canseini sutomurokoto-
“Impegnati a raggiungere la perfezione del carattere”
MAKOTO NO MICHI O MAMURU KOTO
-macoto no mici o mamorukoto-
“Persegui la strada della sincerità”
DORYOKU NO SEISHIN O YASHINAU KOTO
-dorioku no seiscin o iascinaokoto-
“Rafforza instancabilmente lo spirito”
REIGI O OMONZURU KOTO
-reighi omonzurokoto-
“Osserva un comportamento impeccabile all’insegna del rispetto universale”
KEKKI NO YU O IMASHIMURU KOTO
-checchi no iuo imashimerukoto-
“Acquisisci con coraggio, il controllo sul tuo spirito istintivo”