Terminologia O

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OBI: “cintura”. Le cinture costituiscono il simbolo distintivo dei vari gradi nelle arti marziali.
OI: avanzare.
O SOTO GARI: tecnica di proiezione. Grande falciata esterna.
OSAE UKE: parata pressante.
O UCHI GARI: tecnica di proiezione. Grande falciata interna.
OKINAWA: grande isola dell’arcipelago delle Ryu kyu, a sud del Giappone, è posta a metà strada tra l’isola di Taiwan e le coste nipponiche. Essa fu resa celebre dagli aspri combattimenti che ebbero come protagonisti, nel 1945, americani e giapponesi. Questa isola, prima conquistata dai cinesi nel XVI secolo, poi dai giapponesi nel XVII secolo, fa attualmente parte dello stato giapponese. Cinesi e giapponesi durante la fase iniziale della loro occupazione dell’isola, infransero la tenace resistenza degli isolani, con l’interdizione, pena la morte, dell’uso di qualsiasi tipo di arma da parte di chi non fosse appartenuto alle truppe di occupazione. I contadini e i pescatori di Okinawa, alcuni dei quali erano andati in Cina dove avevano appreso alcune tecniche di Kempo, trasformarono i loro attrezzi in vere e proprie armi e crearono dei metodi di combattimento particolari utilizzando Nunchaku, Tonfa, Sai Kusarigama, Kai, ecc. in abbinamento a tecniche a mani nude e di lotta corpo a corpo. Ogni villaggio o regione possedeva un proprio stile; tutti questi stili erano conosciuti col termine generale onnicomprensivo di Okinawa te.
OKURI ASHI: spostamento in direzione dell’avversario scivolando con entrambi i piedi.
OI ZUKI: pugno lungo. Pugno con braccio corrispondente al piede che avanza.
OSHIKOMI GERI: calcio pressante.
OTOSHI EMPI UCHI o HIJI ATE: colpo di gomito verso il basso.
OTOSHI UKE: parata dal basso verso l’alto.
OTSUKA HIDENORI: fondatore (1892-1982) dello stile Wado ryu di Karate. Con il suo stile egli enfatizzò l’uso dell’agilità e della morbidezza in luogo della sola forza, e si oppose sempre fieramente agli esercizi eseguiti al Makiwara, destinati a indurire alcune parti del corpo. La sua filosofia era quella di rendere il Karate essenzialmente una disciplina dello spirito.
OJI KAESHI: parata di un attacco, con un immediato contrattacco come risposta.
OYAYBI NUKITE: tecnica di punta eseguita agli occhi dell’avversario con il pollice, e le altre dita della mano leggermente flesse.
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